Antincendio e protezione sono molto importanti per ridurre i rischi d’incidente nei luoghi di lavoro e ritrovo, parte di vasto mosaico di tecnologie in continua evoluzione, per la sicurezza dei siti e delle persone.

A pochi giorni dal terribile disastro presso il deposito ENI di Calenzano, proponiamo ai lettori una rapida disamina delle tecnologie più recenti che, correttamente implementate, possono rendere più sicuri ambienti di lavoro e pubblici in genere.

Le tecnologie a supporto dell’elemento umano

La ripetitività di molte mansioni e la conseguente distrazione degli operatori è spesso causa di incidenti mortali. Oltre a migliorare la produttività, l’automazione di compiti noiosi può ridurre significativamente il rischio di incidenti.

Il trend evolutivo nel campo dell’automazione vede in primo piano i Cobot, ossia nuovi robot collaborativi di piccole dimensioni, progettati per lavorare a fianco dell’essere umano. Nei casi comuni si tratta di braccia meccaniche capaci di movimenti di precisione e forza modesta (per non creare pericolo) facili da programmare o capaci di apprendere dai movimenti dell’operatore.

Le tecnologie hardware e software che consentono di rilevare la chiusura degli occhi di una persona per non sprecare uno scatto della fotocamera o evitare i colpi di sonno alla guida possono trovare altre utili applicazioni nel campo della sicurezza.

Dall’analisi del volto non solo è possibile rilevare la stanchezza ma anche le alterazioni d’umore e le distrazioni che possono inficiare la corretta esecuzione di processi critici, potenzialmente causa di danni per sé e per gli altri.

Gli sviluppi intelligenti nella sensoristica

Linee di produzione, siti a uso industriale, ricreativo o d’ufficio sono oggi pieni di sensori che sono dedicati a specifici servizi. Ci sono sensori di vibrazione per la protezione delle macchine utensili, dei fumi per l’antincendio, delle temperature per il condizionamento, della presenza di persone per le strategie di risparmio energetico e così via.

L’integrazione dei dati in tempo reale provenienti sensori diversi, la loro storicizzazione, categorizzazione e correlazione con i moderni strumenti di intelligenza artificiale promettono un più efficace controllo sui sistemi complessi e l’identificazione precoce delle anomalie rilevanti, sia per la sicurezza delle persone sia per la produttività aziendale.

Attraverso tecniche di machine learning, i sistemi intelligenti possono distinguere tra le differenti situazioni d’intervento e indirizzare sul posto le squadre di assistenza più vicine o preparate ai compiti da affrontare.

L’AI può inoltre fornire alle squadre le mappe, le documentazioni tecniche, le best practice e quant’altro utile per il lavoro in esecuzione, sia per consultazioni su tablet sia con strumenti di realtà virtuale/aumentata.

La corretta identificazione delle persone e la sicurezza informatica

L’evoluzione tecnologica ha migliorato la protezione dalle intrusioni, sia di tipo fisico sia virtuali su reti e sistemi informatici, eventi che espongono l’azienda ai rischi più diversi e imprevedibili. L’implementazione dei moderni sistemi di riconoscimento biometrico e di autenticazione multifattoriale costituiscono oggi una barriera efficace contro l’accesso di estranei in siti protetti e le sostituzioni di persona.

Sul fronte delle reti informatiche, la segregazione dei flussi dati in zone dedicate, l’installazione di firewall gestiti da centri specializzati che conoscono e studiano le minaccein rete sono una valida protezione contro i più temibili attacchi malware e ransomware.

Si aggiungono agli strumenti di controllo e analisi comportamentale che rilevano le operazioni sospette su dati e applicazioni. La riprogettazione dell’architettura di sicurezza informatica con logica zero-trust, limita enormemente i danni che possono derivare dagli accessi che provengono fuori dal perimetro di rete e dalla perdita di credenziali qualificate.

In modo simile all’antincendio, la tutela di reti e sistemi informatici non prescinde da un serio programma di verifiche e aggiornamenti periodici.