La formazione alla sicurezza antincendio e al primo soccorso è fondamentale e può iniziare con il coinvolgimento degli adolescenti

Come capire che ci sono le condizioni perché si possa sviluppare un incendio? Come distinguere i vari tipi di estintori e come usarli in sicurezza? E come prestare il primo soccorso in caso di necessità? Queste e molte altre domande trovano risposta nei corsi di formazione e di addestramento erogati da ISQ - Istituto Sicurezza Qualità, che dispone di un team di esperti di prevenzione incendi e di gestione emergenze e organizza presso le proprie strutture e presso le sedi dei clienti, specifiche attività di addestramento sulla preparazione e risposta alle emergenze antincendio, anche mediante riproduzione degli scenari previsti dagli specifici piani di emergenza.

Partire dai giovani

La formazione e l’addestramento è un obbligo per le aziende pubbliche e private regolamentato nell’insieme di norme conosciute oggi anche come GSA (Gestione Sicurezza Antincendio), ma non è mai troppo presto per imparare le nozioni di base della sicurezza. Per questo ISQ effettua un’intensa attività di sensibilizzazione nel suo territorio tenendo “lezioni” in diverse scuole e in tutte le occasioni nelle quali sono coinvolti gli adolescenti. L’ultima occasione è stata la partecipazione ad un evento organizzato da PiùSicurezza e Radioimmaginaria, un network di radio realizzato e condotto da ragazzi e ragazze di età compresa tra gli 11 e i 17 anni, che ha realizzato un podcast in diretta.

A Imola, presso il campo prove di PiùSicurezza, alcuni adolescenti hanno potuto imparare con Andrea Stella, istruttore BLSD, le manovre principali per rianimare persone dopo un attacco di cuore e successivamente capire grazie al contributo di Marino Mariani, direttore dell’Ufficio sviluppo e supporto sistemi GSA di ISQ, come prevenire gli incendi e quando è possibile spegnerli usando un estintore in tutta sicurezza.

!I ragazzi hanno partecipato volentieri a questa iniziativa, sperando che ci siano altre occasioni simili che possano coinvolgere altri adolescenti - sottolinea Mariani -Come ISQ diamo volentieri il nostro contributo a progetti di questo genere. Svolgiamo attività di formazione gratuita in alcune scuole del nostro territorio, ma auspichiamo che anche in altri territori italiani le scuole si attivino per coinvolgere strutture come la nostra, specializzata in formazione sulla gestione delle emergenze. Per ora siamo tra i pochi che facciamo questa opera di sensibilizzazione".

La formazione di ISQ

Uno dei punti di forza di ISQ è la capacità di realizzare scenari e interventi resi realistici grazie all’utilizzo di simulatori a fuoco vivo o altri dispositivi che simulano, in completa sicurezza per i partecipanti, incendi al chiuso, all’aperto, su autoveicoli, interventi di intercettazione e spegnimento perdita flange GPL, compressori, trituratori per legno, plastica, prodotti alimentari. È tra l’altro in corso di progettazione un simulatore dedicato a uno dei più significativi e diffusi rischi di incendio emergenti, quello delle batterie al litio.