Nelle corse motoristiche il rischio di incidenti è sempre in agguato. In queste circostanze è fondamentale la velocità di intervento degli addetti alla sicurezza che si occupano di spegnere eventuali incendi e di estrarre i piloti dai veicoli.

Una partita che si gioca in pochi secondi che possono fare la differenza tra la vita e la morte di un pilota. Il tutto complicato dal fatto che le squadre di soccorso devono essere perfettamente addestrate per sapere come estrarre gli occupanti (si chiama decarcerazione, in linguaggio tecnico) da mezzi incidentati di ogni genere, da quelli con abitacoli e struttura in acciaio o alluminio alle monoscocche in carbonio tipiche delle vetture a ruote scoperte.

E devono sapere anche come comportarsi nel caso di eventuali incendi provocati dalle batterie al litio presenti nei veicoli elettrici o ibridi, che richiedono apposite tecniche di spegnimento.

I Leoni sono sempre pronti

In ogni competizione motoristica sono presenti squadre di esperti nello spegnimento delle fiamme e nella decarcerazione dei piloti.

A Imola, e in molti altri autodromi e competizioni motoristiche in tutta Italia, sono pronti a intervenire (sperando sempre di non doverlo fare) quelli che vengono chiamati da oltre cinquant’anni i Leoni di CEA Squadra Corse, appassionati che vengono preparati ad affrontare qualsiasi scenario a fuoco e altre tipologie di emergenza in un percorso di formazione curato da ISQ - Istituto Sicurezza Qualità, società di Savignano sul Rubicone che si occupa dell’addestramento di squadre e professionisti della sicurezza.

Il corso di Trento

I Leoni di CEA Squadra Corse seguono un percorso di formazione continua che lo scorso primo maggio presso la Rigotti Autodemolizioni di Trento è stato interamente dedicato alle procedure di decarcerazione e all’impiego delle attrezzature che hanno in dotazione, contenute all’interno di automezzi speciali antincendio per intervenire in modo rapido, efficace e in sicurezza in situazioni di emergenza tipiche di incidenti che possono vedere convolte anche più vetture con persone intrappolate all’interno dell’abitacolo, nel rispetto dei criteri del fail safe, ridondanza e diversificazione delle fonti di energia per l’alimentazione dei kit di decarcerazione (benzina, aria, batteria, corrente elettrica a 220 volt).

Per il rischio di incendio delle batterie agli ioni di litio, i Leoni hanno a disposizione il nuovo Jeep Wrangler 4xe plug-in hybryd e l’innovativo estinguente Lithium Fire per spegnere il fuoco in tutta sicurezza di piloti e operatori, quando sono coinvolti veicoli elettrici.

"Nella meravigliosa struttura di Rigotti Autodemolizioni di Trento - ha dichiarato Rossella Amadesi, vicepresidente di CEA Estintori - abbiamo avuto a disposizione otto macchine su cui i Leoni si sono potuti addestrare sul campo, tagliando, allargando e passando così dalla teoria alla pratica per mettere a frutto le basi della decarcerazione per la sicurezza negli eventi sportivi motoristici apprese durante la formazione continua".