Il DPCM del 2 marzo 2021 dedica l’intero Articolo 25 ai corsi di formazione, con validità che è stata estesa al 30 aprile dal DCPM del 1 aprile 2021 secondo quanto riportato nel primo articolo: “Dal 7 aprile al 30 aprile 2021, si applicano le misure di cui al provvedimento  adottato  in  data  2  marzo   2021 salvo quanto diversamente disposto dal presente decreto”. L’Articolo 25, che non è citato nel nuovo decreto e quindi è da considerarsi inalterato rispetto al precedente, è apparentemente categorico nella formulazione:  “I corsi di formazione pubblici e privati possono svolgersi solo con modalità a distanza”. Il resto dell’articolo 25 si sofferma però sulle numerose eccezioni, che spaziano dai corsi di formazione specifica in medicina generale a quelli delle autoscuole.

Formazione alla sicurezza in presenza

E per quanto riguarda la formazione alla sicurezza? Diciamo subito che l’ultimo decreto del Presidente Draghi prevede la possibilità di svolgere i corsi di formazione in materia di salute e sicurezza sia a distanza sia in presenza, anche nelle zone arancioni e rosse, classificate ad alto rischio. In particolare, il comma 7 dell’articolo 25 spiega che “sono consentiti gli esami di qualifica dei percorsi di IeFP (Istruzione e formazione professionale, ndr), nonché la formazione in azienda esclusivamente per i dipendenti dell’azienda stessa, secondo le disposizioni emanate dalle singole regioni, i corsi di formazione da effettuarsi in materia di protezione civile, salute e sicurezza, i corsi di formazione individuali e quelli che necessitano di attività di laboratorio, nonché l'attività formativa in presenza, ove necessario, nell'ambito di tirocini, stage e attività di laboratorio”.

Le misure da rispettare

Il Governo indica come preferibili le modalità formative a distanza, ma non esclude quindi la possibilità di effettuare in presenza, all’interno di un’azienda, la formazione sulla sicurezza, purché sia destinata ai suoi dipendenti (e non quindi ad esterni) e vengano rispettate scrupolosamente le misure fissate dal «Documento tecnico sulla possibile rimodulazione delle misure di contenimento del contagio da SARSCoV-2 nei luoghi di lavoro e strategie di prevenzione» pubblicato dall'INAIL.   

Il ruolo di ISQ

ISQ si occupa di corsi di formazione e addestramento. Oltre ai corsi a catalogo, progetta e organizza corsi ed addestramenti specifici, erogandoli presso la sua sede o direttamente presso i clienti, con l'ausilio di simulatori mobili all'avanguardia. I corsi e gli addestramenti riguardano addestramenti antincendio e di primo soccorso, sversamenti ed emergenze ambientali, interventi in spazi confinati, applicazione di specifiche procedure safety.